Raccolta e recupero Oli vegetali esausti
Gli oli vegetali una volta usati sono altamente inquinanti. Se non si smaltiscono correttamente, ma si gettano nelle fogne vanno ad inquinare il sottosuolo, dove danneggiano la flora in quanto impediscono alle radici delle piante l’assunzione delle sostanze nutritive e dove rischiano di inquinare anche pozzi d’acqua potabile, rendendola così inutilizzabile.
E se, invece, provassi a smaltire gli oli vegetali esausti correttamente? Per farlo ti basta raccoglierli in un contenitore (nel caso dell’olio della frittura è meglio lasciarlo freddare prima), da consegnare generalmente con la raccolta differenziata dell’umido. Se nella tua zona questo non fosse possibile, basta allora informarsi presso la società che gestisce la raccolta dell’immondizia o portare il contenitore in un centro di raccolta degli oli esausti CONOE. Come contenitori puoi usare le bottiglie di plastica o delle taniche.
Ma come viene riciclato l’olio vegetale esausto? È utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la sua trasformazione in biodiesel e biogas. Viene inoltre utilizzato per la produzione di bitumi stradali, mangimi animali e saponi. Infine, viene rigenerato e miscelato con olio minerale lubrificante.